
Nella recensione di oggi, avremo tra le mani il LincStation N1, un NAS ( Network Attached Storage ) prodotto dall’emergente LincPlus.
Voglio ringraziare quindi LincPlus che mi ha inviato il loro NAS LincStation N1 per poterlo testare e recensire. Come è avvenuto per altri prodotti recensiti su questa piattaforma, la mia opinione è completamente imparziale.
LincPlus LincStation N1 Specifiche tecniche
LincPlus LincStation N1 è equipaggiato con una CPU Intel Core N5105 a 4 core e 4 thread. Si tratta di una cpu destinata al mondo mobile, con una frequenza base di 2.00GHz fino a raggiungere i 2.90GHz in Burst. Sono presenti 16GB LPDDR4 configurati alla velocità di 2933MT/s i quali sono purtroppo saldati sulla scheda madre e quindi non espandibili.
Presente oltre alla scheda di rete Intel I225-V da 2.5Gbps, anche una scheda wireless Intel AX201 che fornisce connettività WiFi6 ( su bande 2.4GHz e 5GHz ) e Bluetooth 5.2. Sia la scheda wireless che la memoria eMMC da 128GB, non sono direttamente disponibili al sistema operativo preinstallato, cioè UNRAID. Infatti, questo NAS nasce con UNRAID direttamente installato ed è presente anche un coupon da riscattare per avere 1 anno di UNRAID.
CPU | Intel N5105 Max turbo frequency @ 2.9GHz |
Memoria | 16GB LPDDR4 |
Slot memoria | Nessuno |
Memoria massima | 16GB LPDDR5 |
LAN | 1 x 2.5GbE |
Supporto RAID | Basato su Unraid (Parity Disk + gestione flessibile, no RAID tradizionale) |
Slot HDD | 2 x 2,5″ |
Slot M.2 | 4 PCiE 3.0 x 1 NVME |
Pannello frontale | 1 x USB C Gen 1×1 ( 5Gbps ) |
Pannello posteriore | 2 x USB 3.2 ( 10Gbps ), 1 x HDMI 2.0, 1 x 3.5mm combo jack |
Sistema di raffreddamento | 1 x 40mm |
Dimensioni | D 152 x W 210 x H 40 mm |
Alimentatore | 60W |
Il NAS LincStation N1 ha una capienza massima di 48TB ( 4 NVME da 8TB + 2 SATA da 8TB ) limitata in velocità dal numero di linee dedicato ad ogni slot NVMe. La cpu N5105 di suo ha solo 8 linee PCIe, di cui 4 da dedicare agli slot NVMe, almeno 1 per la rete 2.5GbE e la rimante per il resto dei dispositivi/controller. Abbiamo quindi una banda massima teorica di circa 985 MB/s. Questo significa che, anche utilizzando SSD moderni ad alte prestazioni, si incontrano limiti hardware che ne impediscono il pieno sfruttamento. Una scelta progettuale coerente con l’uso come NAS economico, ma da tenere presente se si punta a prestazioni elevate di I/O.
Nella parte anteriore, sotto all’elegante sportellino, abbiamo i due alloggiamenti per SSD SATA e la porta USB TYPE-C ( 5Gbps ) oltre agli indicatori led di stato dei dischi. Inoltre è presente una linea RGB completamente controllabile andando su http://tower.local:50000 (dove tower.local è il nome del vostro LincStation N1 ).
Sul retro abbiamo 2 porte USB 3.2 da 10Gbps, una porta HDMI 2.0 e jack audio combinato da 3,5mm. Sulla parte inferiore sono presenti i due compartimenti in cui inserire i 4 SSD NVMe. I coperchi dei due compartimenti sono muniti di pad termici preapplicati, e nel compartimento di destra è anche presente uno slot USB in cui è inserita una pendrive di 4GB su cui è installato UNRAID.




Il sistema sfrutta una dissipazione ibrida intelligente, pensata per bilanciare silenziosità e prestazioni termiche. In condizioni operative normali, il SoC Intel Celeron N5105 trasferisce così il calore direttamente allo chassis in metallo, che funge da grande dissipatore passivo. Questo design permette al sistema di funzionare in modalità completamente silenziosa fintanto che la temperatura della CPU resta sotto la soglia dei 50 °C, condizione che copre la maggior parte degli scenari di utilizzo tipici: file sharing, backup, docker leggeri e streaming locale.
Quando la temperatura interna supera i 50 °C — ad esempio durante la scrittura prolungata su SSD NVMe, la gestione di container complessi o l’uso simultaneo di più servizi — entra in funzione una ventola interna da 40 mm, non visibile esternamente. La ventola è controllata automaticamente dal sistema e si attiva solo quando strettamente necessario, mantenendo una rumorosità contenuta anche in fase attiva.
Nel complesso, la gestione termica del LincStation N1 risulta molto ben calibrata: durante l’uso quotidiano il sistema rimane praticamente inaudibile, mentre la ventola garantisce un raffreddamento attivo e mirato nei momenti critici, evitando surriscaldamenti e garantendo affidabilità anche in ambienti meno ventilati. Una soluzione sobria ma efficace, perfettamente in linea con la filosofia del dispositivo: compatto, discreto e “quasi” pronto per un utilizzo 24/7.
Per i test ho optato per una coppia di NVME ORICO J10 da 1TB cadauno e di un SSD SATA Patrios BURST ELITE da 256GB che avevo in un cassetto a prender polvere.
Nella confezione sono presenti:
- Coupon per attivare UNRAID per 1 anno.
- Manuale di istruzioni multilingua.
- Cacciavite e 10 viti per installare gli SSD SATA.
- Alimentatore da 60W (12V x 5A).
Test di funzionamento
Come detto prima, per testare questo NAS, sono stati installati due NVME ORICO J10 da 1TB cadauno e di un SSD SATA Patrios BURST ELITE da 256GB. In teoria gli ORICO J10 dovrebbe garantire una velocità fino a 3100MB/s, ma essendo ogni slot limitato, avremo una velocità massima teorica di 985 MB/s.
Con due Orico J10 da 1 TB montati negli slot NVMe, ho registrato circa 920 MB/s in lettura e 850 MB/s in scrittura utilizzando semplici test da terminale con il comando dd
. Questi valori si avvicinano al limite teorico dello slot PCIe 3.0 x1, confermando che l’unità lavora al massimo delle possibilità offerte dall’hardware del sistema. Le prestazioni restano elevate grazie alla cache pseudo‑SLC fino a circa 250 GB di scrittura continuativa, oltre i quali si osserva un calo significativo della velocità. Durante l’uso prolungato, la temperatura tende a salire: la ventola interna si attiva intorno ai 50–55 °C, riuscendo a mantenere le unità sotto i 60 °C senza generare rumori percepibili. Il disco Patriot Burst ELITE da 256 GB, con una velocità stabile attorno ai 500 MB/s, si è rivelato perfetto per container Docker o per backup, garantendo un buon equilibrio tra prestazionie e affidabilità.
UNRAIRD ed altri sistemi operativi
Il LincPlus LincStation N1 è venduto con installato UNRAID in prova di 30 giorni + coupon per attivazione di una licenza di una durata di 1 anno. Essendo però questo NAS una piattaforma x86, è praticamente compatibile con qualsiasi sistema operativo moderno.
UNRAID adotta un approccio non convenzionale allo storage: invece di un classico RAID, utilizza dischi indipendenti con uno o due dischi di parità, permettendo di combinare unità di diversa capacità e tipologia senza necessità di rebuild. Ogni disco conserva il proprio filesystem (XFS o Btrfs) ed è accessibile anche singolarmente, mentre lo strato “user shares” aggrega logicamente le directory in una vista unificata.
La gestione tramite interfaccia web è uno dei suoi punti forti: consente di configurare facilmente dischi, container Docker e macchine virtuali (KVM), anche senza competenze avanzate. Tuttavia, UNRAID non è open source e richiede una licenza a pagamento. Le prestazioni in scrittura possono essere limitate, poiché i dati vengono scritti su un solo disco alla volta (salvo uso di cache pool SSD). Inoltre, a differenza di ZFS, non offre meccanismi nativi di verifica e autocorrezione dei dati.
In sintesi, UNRAID è una soluzione estremamente flessibile e semplice da usare, ideale per ambienti domestici o server multiuso, a patto di accettarne il modello proprietario e alcune limitazioni tecniche.
Onestamente non sono un fan di questo sistema operativo e preferisco soluzioni come Proxmox o Ubuntu Server interamente gestito da linea di comando. In alternativa per tirare su un sistema stabile e altamente semplice, gradisco volentieri OpenMediaVault.
Nel caso in cui si voglia installare un altro sistema operativo e si volesse gestire la striscia LED RGB, sarà necessario installare i driver ottenibili qui.
NAS LincPlus LincStation N1 Considerazioni finali
Sicuramente un NAS dalla linea elegante da poter tenere in salotto vicino al televisore grazie anche alla sua silenziosità. Il fatto che esca dalla casa madre direttamente con UNRAID può essere un plus per un “tecnico” ma sicuramente è uno svantaggio per chi è poco pratico. Come detto prima, UNRAID non vede certe compontneti, come scheda di rete wireless ed eMMC, costringendo l’utente ad usare un’eventuale vm per poter usare bluetooth e wifi!
Ad oggi è possibile acquistare il NAS LincPlus LincStation N1 su Amazon al prezzo di 339 € e sul sito del produttore a 368€ con la possibilità di applicare un buono sconto di circa 66€ ( codice WS2 ), per un totale di circa 302€!!
Gli aspetti pro da prendere in considerazione:
- Support ad altri sistemi operativi.
- Ottima connettività.
- Bassi consumi elettrici.
- Silenzioso.
- Slot per SSD SATA/HDD SATA da 2,5″.
- Qualità dei materiali.
- Design.
- Ottimo prezzo.
I contro di questa versione sono:
- Singola porta ethernet.
- UNRAID può essere uno scoglio non da poco per i neofiti.
- RAM non espandibile.
- Porta ethernet saturabile facilmente.
- PCIe limitate che castrano le performance degli NVMe.
Happy dev!