
Ad inizio agosto 2025, TerraMaster lancia ll nuovo TERRAMASTER F4 SSD, un NAS ( Network Attached Storage ) pensato per chi vuole uno storage di rete veloce, silenzioso e senza ingombri eccessivi.
Voglio ringraziare intanto TerraMaster che mi ha inviato il nuovo F4 SSD per poterlo testare e recensire. Come è avvenuto per il TERRAMASTER F2-212 ed altri proditti, la mia opinione è completamente imparziale.
NAS TERRAMASTER F4 SSD Specifiche tecniche
Il TERRAMASTER F4 SSD equipaggiato con una CPU Intel N95 a 4 core e 4 thread, affiancato da 8 GB di RAM DDR5 (espandibili fino a 16 da specifiche), è tra i NAS palmare più compatto del mercato, anche anche rispetto a suo fratello maggiore F8 SSD PLUS.
CPU | Intel N95 Max turbo frequency @ 3.40GHz |
Memoria | 8GB DDR5 |
Slot memoria | 1 |
Memoria massima | 16GB DDR5 |
LAN | 1 x 5GbE |
Supporto RAID | JBOD, RIAD 0, RAID 1, RAID5, RAID 6, RAID10, TRAID, TRAID + |
Slot HDD | 0 |
Slot M.2 | 2 PCiE 3.0 x 2 NVME e 2 PCiE 3.0 x 1 NVME |
Pannello frontale | Nessuna interfaccia I/O |
Pannello posteriore | 2 x USB 3.2, 1 x USB C ( Tutte da 10Gbps ) 1 x HDMI 2.b |
Sistema di raffreddamento | 2 x 50mm |
Dimensioni | D 140 x W 60 x H 138 mm |
Alimentatore | 48W |
Grazie ad un sistema “toolless”, accedere alla mainboard del NAS è altamante facile e veloce e non è necessario alcuno strumento in quanto il tutto viene tenuto saldamente unico ta una vite sul retro, svitabile a mano.
Il NAS F4 SSD ha una capienza massima di 32TB ( 4 NVME da 8TB ) e permette 9 tipologie di gestione dei dischi: JBOD, RAID0, RAID1, RAID5, RAID6, RAID10, TRAID, TRAID+ e Single. Vengono proposti per i dischi interni i filesystem EXT4 e BTRFS, quest’ultimo con supporto agli snapshot, mentre per i dischi esterni collegati tramite USB, il supporto raggiunge BTRFS, EXT3, EXT4, NTFS, FAT32 e HFS+.
Nella parte posteriore abbiamo una porta RJ-45 da 5GbE, 2 porte USB 3.2 ed una USB C tutte con velocità da 10Gbps ed una porta HDMI 2b. Anche in questo modello vediamo la carenza di una seconda porta RJ-45 che avrebbe potuto garantire ridondanza e quindi maggiore sicurezza in ambito business. La porta HDMI in realtà è totalmente superflua in quanto il sistema operativo TOS 6.0 non permette output su questa interfaccia, ma verrebbe utilissima nel caso in cui si utilizzasse UNRAID o TRUENAS i quali sono supportati ufficialmente dal produttore TerraMaster.



La parte superiore è totalmente aperta per poter garantire un corretto flusso d’aria generato dalle due ventole da 50mm installate alle base. Il flusso d’aria copre entrambi i lati della PCB in cui nella parte superiore troviamo i 4 slot NVMe mentre dall’altra parte troviamo il dissipatore passivo per l’N95 e lo slot per la RAM.
Il modello F4 SSD è equipaggiato con uno stick sodimm DDR5 da 8GB e può essere espanso fino a 16GB secondo le specifiche di TerraMaster e di intel per la CPU N95.
Nel caso in cui i 32TB di storage massimi fossero pochi, grazie alle porte USB 3.2, specialmente alla USB C, avremo la possibilità di espandere la memoria di archiviazione collegando soluzioni enterprise. Quindi non più un semplice hard disk esterno, ma DAS di tutti i tipi, come il D8 HYBRID così da ottenere fino a 128TB di spazio aggiuntivo o il D9-320 che offre una capacità massima aggiuntiva di 198TB.
A differenza del modello F8 SSD PLUS, in cui ogni slot PCIe è limitato a 1GB/s ( PCIe Gen 3×1), il TERRAMASTER F4 SSD offre 2 slot PCIe Gen 3×2 e 2 slot PCIe Gen 3×1. Anche in questo caso l’utilizzo di SSD NVME ad altissime prestazioni sarebbe un elevatissimo spreco di soldi in quanto non verranno mai sfruttati a pieno delle proprie potenzialità. Per i test ho optato per una coppia di NVME ORICO J10 da 1TB cadauno che avevo in casa.
Sulla scheda madre, è presente porta USB in cui non è inserito nulla. Infatti il bootloader nel TERRAMASTER F4 SSD è stato inserito in una 256GB NAND Flash memory di MXIC. Rispetto ad una pendrive usb, una flash memory ha una velocità ed una stabilità nettamente superiore.
Nella confezione troveremo:
- Cavo LAN RJ-45 Cat 6.
- 2 viti aggiuntive per gli slot NVMe.
- Cacciavite per installare gli NVMe
- Alimentatore.
- Guida.
Test di funzionamento
Il NAS F4 SSD, grazie alla cpu Intel N95, permette l’utilizzo di applcitivi streaming come Plex Media Server e Jellyfin. Il TERRAMASTER F4 SSD è quasi a tutti gli effetti la “metà” di suo fratello maggiore F8 SSD PLUS, sia per quanto riguarda la capacità di archiviazione ma anche di potenza di calcolo.
Come detto prima, per testare anche questo NAS, sono stati installati due NVME ORICO J10 da 1TB cadauno ed impostati con il sistema TRAID, il RAID offerto da TerraMaster.
Le prestazioni sono eccellenti e collegando il NAS ad una porta 2.5Gbps si riescono ad eseguire trasferimenti stabili e veloci tra le due macchine. Sfortunatamente apparati di rete a 5GbE sono abbastanza difficili da trovare a prezzi ragionevoli e quindi non ho potuto verificare al momento il pieno funzionamento della rete. Un upgrade alla mia rete è in work in progress!!
TERRAMASTER TOS 6
Il TERRAMASTER F4 SSD esce dai magazzini della casa madre montando il nuovissimo sistema operativo TOS 6. Punto cardinale di questa versione del sistema operativo, è l’aggiornamento al Kernel Linux 6.1 LTS.
L’aggiornamento a un kernel più recente non solo migliora le prestazioni generali, ma introduce anche supporto per nuovi driver e tecnologie hardware. Il NAS Terramaster con TOS 6 supporta ora NVMe SSD, sfruttando appieno le capacità di queste unità ad alta velocità per caching e archiviazione. Il nuovo kernel offre anche supporto per la virtualizzazione IOMMU, che migliora la gestione delle risorse hardware nelle configurazioni virtualizzate. In aggiunta, ci sono significativi miglioramenti nella gestione della memoria virtuale (swapping), riducendo la pressione sulla RAM durante carichi intensi e migliorando la stabilità del sistema.
La nuova interfaccia utente di TOS 6 è stata completamente riscritta per migliorare la reattività e l’ergonomia. Non si tratta solo di un restyling visivo, ma di un’ottimizzazione a livello di codice e framework, che utilizza tecnologie web moderne come HTML5 e JavaScript asincrono per velocizzare il caricamento delle pagine e ridurre i tempi di risposta. La maggiore fluidità dell’interfaccia deriva da una gestione più efficiente delle richieste del browser al server, grazie a una comunicazione ottimizzata tra frontend e backend, che riduce i carichi di rete e di elaborazione locale.
Una delle novità più rilevanti è l’introduzione del file system Btrfs come opzione preferenziale per la gestione delle unità. Questo file system è noto per la sua affidabilità e le sue funzionalità avanzate come il self-healing e la compressione trasparente, che consentono di rilevare e correggere automaticamente gli errori di corruzione dei dati. Btrfs permette anche di gestire le snapshot in modo più efficiente, garantendo un accesso rapido ai backup. TOS 6 introduce inoltre il supporto migliorato per volumi RAID dinamici, inclusi RAID 5 e RAID 6, con miglioramenti significativi nel calcolo della parità grazie all’uso di algoritmi ottimizzati nel nuovo kernel.
TOS 6 ha esteso il supporto per Docker e la virtualizzazione leggera. Docker è pienamente integrato nel sistema, permettendo di gestire i container direttamente dall’interfaccia utente, con una gestione ottimizzata delle risorse grazie al nuovo kernel. La compatibilità con la piattaforma di containerizzazione consente agli utenti di eseguire container Linux isolati, che possono essere utilizzati per sviluppare, testare o eseguire applicazioni senza influire sul sistema NAS principale. La virtualizzazione è migliorata grazie all’adozione di QEMU e KVM, permettendo di eseguire macchine virtuali con prestazioni quasi native. È ora possibile utilizzare il NAS per eseguire ambienti operativi completi, offrendo un’infrastruttura virtualizzata leggera direttamente su dispositivi NAS.
In sintesi, TOS 6 rappresenta un enorme passo avanti sia in termini di performance che di flessibilità, integrando un kernel moderno con capacità avanzate di archiviazione, sicurezza e virtualizzazione, rendendo il NAS Terramaster uno strumento versatile e potente per utenti professionali e domestici.
NAS F4 SSD Considerazioni finali
Tra i NAS più compatti ed espandibili, l’F4 SSD offre alte capacità e buone prestazioni mantenendo i consumi e la rumorisità bassi. Il supporto ufficiale ad altri sistemi operativi installabili sul NAS in sostituzione di TOS, è un “plus” non di poco conto, specialmente per il fatto che si tratta di UNRAID e TRUENAS. Il fatto che gli slot NVMe abbiano velocità differenti può causare dei bottleneck nel momento in cui si popolano tutti e 4 gli slot creando un singolo volume.
Ad oggi è possibile ordinare il NAS TERRAMASTER F4 SSD sul sito ufficiale TerraMaster al prezzo di 429,99 € oppure su Amazon al medisimo prezzo ma con la possibilità di applicare un coupon pari al 10% ( circa 43€ ).
Gli aspetti pro da prendere in considerazione:
- Supporto ufficiale ad altri sistemi operativi.
- Docker aggiornato ed integrato.
- Bassi consumi elettrici.
- Silenzioso.
- TOS 6.
- RAM espandibile.
- Porta ethernet 5GbE.
I contro di questa versione sono:
- Singola porta ethernet.
- Slot NVMe con differenti velocità.
- Nessun dissipatore per NVMe fornito.
- HDMI non sfruttabile al 100%.
- Singolo slot di espansione RAM.
- RAM ECC non supportata.
Happy dev!